lunedì 8 marzo 2021

INTERVISTE: MATTEO PRINCIPE

 Ciao a tutti, da oggi apriamo la nostra rubrica delle interviste, il primo autore di Mangakin che disegna ormai da anni insieme a noi, è Matteo Principe.

Ci puoi raccontare qualcosa di te, Matteo?

Certo, sono nato a Salerno il 27 Maggio 1984, ho disegnato e pubblicato da piccolo, a 13 anni, quando nella mia città c'era stata una mostra di fumetti della Bonelli, da allora, sono stato pubblicato sul giornale della mia provincia, dove vivo, e ho coltivato questa passione soprattutto per i fumetti in generale.

Come hai conosciuto il mondo dei fumetti?

Sin da piccolo mi piaceva disegnare, cosi quando all'epoca non c'era internet, pensavo di voler intraprendere questa strada con la grafica e il disegno manuale, con l'avvento del computer e di internet sono stato portato a colorare tutto a computer. Prima lo facevo a mano.

Cosa pensi degli altri fumettisti?

Non mi sono mai rapportato con altri fumettisti del mio stesso livello. Quindi non saprei che pensare, per me Mangakin è la prima esperienza.

Ci sono nella tua città scuole del fumetto?

Si, la prima che c'era storica, si è evoluta in un circolo privato dove solitamente si studiava disegno. Non ho mai frequentato i corsi extra per imparare a disegnare visto che con internet hai a disposizione qualsiasi testo di anatomia e di disegno, preferisco farlo senza.

Perchè hai deciso di disegnare con Mangakin?

Avevo il sogno nel cassetto di aprire una rivista dove pubblicare manga, ho sempre avuto il pallino dell'editoria, per questo avrei dovuto studiare Lettere così da avere una maggiore possibilità di realizzarmi. Per Mangakin mi avvalgo delle persone che ho conosciuto su internet per compensare a quello che manca alla rivista dal punto di vista editoriale.

Come hai conosciuto i manga?

Quando vedevo i fumetti in edicola perchè c'erano i giornali degli anime che amavo, si parlava anche di manga e di videogiochi.

Cosa ne pensi degli editori?

Che sono solo sanguisughe. Raccontano un sacco di bugie a chi gli da loro credito, e che non hanno rispetto per le persone che conoscono.

Stiamo parlando anche di editori famosi?

Ovviamente, quelli in prima lista. Creano fenomeni ed eventi su artisti che in Italia non avrebbero proprio niente da guadagnare avendo a che fare con loro. E' solo finzione. Per questo Mangakin è una realtà a differenza di tutte le fanzine e di tutte le fiere del fumetto che organizzano eventi per far finta di fare manga in Italia.

Che significa?

Che fare fumetti manga per Mangakin è un impegno serio da 3 anni, non una festa in costume per divertimento. Inoltre, Mangakin è nato per sopperire a tutte le persone false che lavorano nel settore dell'editoria e promettono a chiunque di essere "pubblicato". Lavorare, nel campo nel fumetto, non ha dignita' per colpa di queste persone. Questo aldila' di tutte le speculazioni e il lucro che ci puo' stare.

Cosa ne pensi dei social network e delle fiere del fumetto?

I social network sono una cosa positiva e bella, divertente e sana, quando vengono usati per offendere le persone, e bullizzare sui gruppi le persone, penso sia una cosa poco benevola. Le fiere del fumetto lasciano il tempo che trovano perchè molte persone hanno abbandonato le zone dove ci sono gli eventi artistici e preferiscono le fiere con il mercatino dove comprare. E' un fenomeno commerciale, una moda, e per tanto a me non piace come qualsiasi cosa alla moda, prima o poi perderà tutti quelli che ci vanno e saranno obbligati a riformare le fiere come hanno fatto 10 anni fa.

Mangakin sarà mai pubblicato su cartaceo?

Assolutamente. Non è un marchio in vendita. Non viene realizzata per essere una rivista vera e propria, infatti utilizziamo solo metodi digitali (nemmeno i PDF usiamo) per la pubblicazione. L'anno prossimo contiamo sulla versione inglese, al massimo, che in lingua inglese risulta leggibile a più persone che magari vogliono curiosare, e magari per allora, avremo anche qualche autore inglese.

La tua passione per i fumetti è quella che ti ha dato l'idea per iniziare a lavorare a Mangakin?

Si, se non avessi perso tempo a pubblicare i miei fumetti su cartaceo con editori (dal 2007 al 2010) che non avevano niente in mente che sfruttare il mio talento artistico, avrei comunque iniziato a disegnare per Mangakin. Ho iniziato a lavorare a Mangakin nel 2014 e 2017 abbiamo aperto il primo sito. Nel 2016 Mangakin curava una rubrica per aiutare giovani artisti a disegnare.

Salerno Manga School. A proposito, è un corso ufficiale di Lucca Manga School?

No, usiamo le lezioni giapponesi messe a disposizione gratuitamente da Kodansha, e non siamo in nessun modo connessi con quelli del Nord Italia, loro realizzano eventi per se stessi in tutta Italia ma che con noi non hanno nulla a che vedere, il nostro forum di Mangakin non ha nessuno di loro che segue e che ci scrive sopra.

Interviste a cura di Iole la riproduzione è severamente vietata.